Nel 2018 sono già stati 2.353 gli “Energy Manager” adottati dalle aziende italiane in qualità di responsabili energetici, di cui 1.589 aziende lo hanno fatto in quanto obbligati dalla legislazione italiana.

Ricordiamo che l’Energy Manager è una figura professionale di alto livello, con competenze tecniche, economico-finanziarie, legislative e di comunicazione che supporta i decisori aziendali nelle politiche e nelle azioni collegate alla energia e alla creazione di mutamenti di temperatura ambientale: politiche di riduzione dei consumi, efficienza energetica, bilancio energetico.

La nostra struttura offre alle aziende un consulente esterno con competenze tecniche. Ecco una griglia delle tipiche azioni svolte da un energy manager nel corso delle sue attività:

  • presa di contatto con l’organizzazione e individuazione delle figure di riferimento per lo svolgimento delle proprie attività (decisori, ufficio acquisti, tecnici esperti in gestione dell’energia, manutentori, responsabili di linee di processo, funzioni amministrative e contabili, funzioni finanziarie, etc.);
  • raccolta delle bollette energetiche, valutazione dei consumi mensili e annuali, verifica; Individuazione delle curve di carico giornaliere elettriche e termiche;
  • verifica dei contratti esistenti collegati ai servizi energetici (sia per assicurarsi delle prestazioni
    erogate, sia per pianificare in modo opportuno le proposte di investimento);
  • creazione di un database delle aree di consumo, con dettagli maggiori per quelle più significative (caratteristiche, potenze impegnate e di targa, energia/ore di funzionamento, data di installazione, etc.);
  • individuazione di un set di indicatori di prestazioni energetiche per confrontare i consumi fra le
    diverse sedi e con la letteratura;
  • realizzazione di diagnosi energetiche e di studi di fattibilità (in prima persona o con l’ausilio di soggetti terzi);
  • proposte di intervento e studi di fattibilità (monitoraggio, riduzione sprechi, programmi di
    sensibilizzazione ai dipendenti, investimenti in efficienza e rinnovabili);
  • monitoraggio della normativa e accesso agli incentivi;
  • verifica dei risultati conseguiti e programmi di comunicazione degli stessi;
  • verifica dei requisiti energetici in fase di presentazione e decisione di nuovi investimenti.

Nella logica etica del nostro comportamento, l’onere del consulente a carico dell’azienda viene globalmente assorbito dai risparmi energetici conseguiti.